sabato 15 dicembre 2007

La vera storia dell'angelo sull'albero

Era un Natale difficile:

Le renne avevano la dissenteria e Babbo Natale aveva dovuto pulire tutta la stalla.

Meta' degli gnomi erano a letto con l'influenza e gli elfi erano in sciopero per solidarieta' con i tacchini.

Le scorte alimentari si erano rovinate per le grandi piogge.

Faceva un freddo cane ed era finita la legna.

Poi si era rotta la slitta e Babbo Natale si era appena maciullato un dito per aggiustarla.

Quando entra un angelo e dice:

"Auguri!!!..... Dove metto l'abete?!"

...fu cosi' che nacque la tradizione dell'angelo in cima all'albero
di Natale.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non scherziamo con la sacralità dell'albero e tutto ciò che ne deriva (non sto parlando in chiave cristiana.....). Però stà cosa fà ride. Bella Nè
Peppe

Anonimo ha detto...

Io sopra l albero c ho messo una stella .....giá che l angelo mi ha implorato.....

T Slim.

Nazzareno Neno Tomei ha detto...

Tipo:
scherza coi fanti ma lascia stare i santi Pè?
Dai rilassate. E' pe fasse 4 risate..

Anonimo ha detto...

A Nè ma mica me sò incazzato, anzi. Ho detto proprio che la cosa me piaceva e poi non è che le mie considerazioni erano di un serio da morì ma era solo per dire. Nun te preoccupà Nenuzzo qui tutto OK. Comunque sarò più rilassato nei giorni di capodanno.
Ciao intant.
Peppe

PS ma in stà chat nun becco mai nisciun!!!!!

Anonimo ha detto...

L'albero di Natale ha una tradizione antica che viene fatta risalire alle popolazioni germaniche, in particolare ai Teutoni. Essi solevano celebrare il Solstizio d’inverno recandosi nel bosco e recidendo un abete come rito propiziatorio.

Portato in casa, l'abete veniva addobbato con ghirlande e dolci: insomma un vero e proprio antenato del nostro Albero di Natale. L'immagine dell'albero, specie se sempreverde, come simbolo del rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano, presente sia nel mondo antico che medioevale e, probabilmente, in seguito assimilato dal Cristianesimo.

La prima notizia ufficiale sull'uso dell'albero di Natale viene dall'Alsazia. È una cronaca di Strasburgo e nel 1605 annota: "Per Natale i cittadini si portano in casa degli abeti, li mettono nelle stanze, li ornano con rose di carta di vari colori, mele, zucchero, oggetti di similoro".

Prima dell'apparizione "ufficiale" dell'albero di natale, però, esisteva un gioco religioso medioevale celebrato proprio in Germania il 24 dicembre, il “Gioco di Adamo ed Eva” (Adam und Eva Spiele), in cui venivano riempite le piazze e le chiese di alberi di frutta e simboli dell'abbondanza per ricreare l'immagine del Paradiso. Successivamente gli alberi da frutto vennero sostituiti da abeti poiché quest'ultimi avevano una profonda valenza "magica" per il popolo. Avevano specialmente il dono di essere sempreverdi, dono che secondo la tradizione gli venne dato proprio dallo stesso Gesù come ringraziamento per averlo protetto mentre era inseguito da nemici.

L'usanza vera e propria dell'albero di Natale entrò nelle case tedesche nel XVII secolo ed agli inizi del secolo successivo era già pratica comune in tutte le città della Renania. L'uso di candele per addobbare i rami dell'albero è attestato già nel XVIII secolo Per molto tempo, la tradizione dell'albero di Natale rimase tipica di queste regioni.

Furono gli ufficiali prussiani, dopo il Congresso di Vienna, a contribuire alla sua diffusione negli anni successivi. A tutt'oggi, la tradizione dell'albero di Natale, così come molte altre tradizioni natalizie correlate, è sentita in modo particolare nell'Europa di lingua tedesca (si veda per esempio l'usanza dei mercatini di Natale)

T Slim.

Anonimo ha detto...

Grazie Slim per le informazioni. Vorrei solo informarti che ancora oggi esistono persone che continuano questa tradizione di festeggiare il Solstizio d'Inverno secondo usanze antiche. Qualcuno che vuol continuare ad affermare che mai la notte potrà oscurare il sole...........
Peppe

Anonimo ha detto...

Noi occidentali abbiamo perso ogni contatto con la Terra,
La vera grande Madre di tutto. Siamo diventati aridi.....siamo noi il terzo mondo!

T Slim.