mercoledì 12 dicembre 2007

Crescere

Dopo un pò impari la sottile differenza
tra tenere una mano e incatenare un'anima.
E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.
E inizi a imparare che i baci non sono contratti
e i doni non sono promesse.
E incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta
e con gli occhi aperti
con la grazia di un adulto
non con il dolore di un bimbo.


Ed impari a costruire tutte le strade oggi
perchè il terreno di domani è troppo incerto per fare piani.
Dopo un pò impari che il sole scotta, se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima,
invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori.


E impari che puoi davvero sopportare,
che sei davvero forte,
e che vali davvero...

(anonimo)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".

Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling

Anonimo ha detto...

E Se mi nonno c' aveva quattro palle era n' flipper!......

Scusa Lú per la battuta cretina, ma é solo dovuta allo sconforto di non riunire neanche la metá di queste sacrosante virtú!

Bravo Luca come sempre appassionanti e opportuni i tuoi commenti. Complimenti per la tua testa che almeno a me sembra ben ammobiliata!

Un saluto.

T Slim.

Anonimo ha detto...

sembra :)
io purtroppo sono uno che si sa vendere bene ;)

Nazzareno Neno Tomei ha detto...

...Se

Se nella vita rifiuterai di andare a vedere il Napoli in tribuna perché ti piace di più la curva o al limite i distinti…
se nello stadio vedrai Luigi Necco che fa il collegamento e ti metterai dietro a lui con la manina per salutare a mammà…
se ti accorgerai di aver finito le sigarette e troverai il coraggio di fermare il primo uomo che incontri dicendogli:
Capo, tenisseve 'na sigaretta? -

E se lui te l'avrà data e tu avrai l'orgoglio di rifiutarla perché era una rothmans e a te te piaceno sulo 'e mabbò

se nella vita incontrerai un salumiere che ti dirà: - Guagliò, è fernuto 'o ppane - e tu riuscirai lo stesso a farti la marenna perché il pane te lo eri già comprato alle sette, prima che arrivava l'assalto dei fravecatori…

Se sulla via delle vacanze i tuoi figli ti diranno un giorno: papà, firma 'nu poco, hamma fa' 'a pipì e tu da uomo saggio risponderai loro: - Guagliù, ati dieci minuti e 'a facite a mare! -

Se un giorno ti farai spegnere la macchina sotto ed il solito cretino dirà: e' 'o maneco ca' e' scarzo! e tu avrai la prontezza di rispondergli: - È stato Franco 'o meccanico che ha miso malamente 'e cannele!

Se la mattina alzandoti troverai che alla tua vespa si sono fatti le scocche e la pippetta della candela e tu non ti arrenderai, perché il mondo è pieno di scocche e di pippette di ricambio…

Se nella borsa per il mare un giorno non troverai il costume ma riuscirai lo stesso a farti il bagno perché hai ascoltato "Il rock dei tamarri" dalla cascetta di Tony Tammaro…

Allora sarai un tamarro, figlio mio!


Un Kipling rivisitato da Tony Tammaro. Per la gioia del Secco!

Anonimo ha detto...

He he he song o' ré re ttamarr!!!!

Yam a mmar e ce facimm o bbagn..
nun tenim e costumm....
c ho facimm che e mmutan...

ho ho che ttamarr...ho ho che ttamarr..