mercoledì 7 novembre 2007

Stanco...

Sono stanco, capo.

Stanco di andare sempre in giro solo come un passero nella pioggia

Stanco di non poter mai avere un amico con me che mi dica dove andiamo, da dove veniamo e perché.

Sono stanco soprattutto del male che gli uomini fanno a tutti gli altri uomini.

Stanco di tutto il dolore che io sento, ascolto nel mondo ogni giorno, ce n’è troppo per me. È come avere pezzi di vetro conficcati in testa sempre continuamente.

Lo capisci questo?


John Coffey – Il miglio verde - 1999

1 commento:

Anonimo ha detto...

"....L' insicurezza che scaturisce da questo continuo faccia a faccia con la propia coscenza, crea in tutti noi, che aneliamo come obiettivo principale alla Crescita Interiore e alla conoscenza della Veritá, un senso di frustrazione perenne;un sacrificio intangibile , profondo, nel nostro intimo piú intimo......"

Se era a questo che si riferiva Coffey...bhè io lo vivo da quando avevo 15 anni nonstante la fama di cazzaro.
L' umorismo come forma intelligente per dare in culo a questa vita fatta di denaro e superficialitá interiore!

Comunque alcuni pensieri nobili, come le buone azioni fatte: ad un caro o amico che sia, a qualcuno che neanche conosci o, che ancora non sai a chi andranno dirette, é bene che rimangano nel nostro intimo, per farli mantenere puri e per non cadere in tentazioni (sempre in agguato per tutti noi!)
di egocentrismi e vanitá!

T Slim.