martedì 6 novembre 2007

Riflessione

Io e Solotalpa stavamo ragionando in un attimo di depressione comune ad entrambi.

Questo è quello che ne è venuto fuori.

Urgono commenti.

(Ah...l'amico che parla del veterinario sono io...)


Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita,
e l'uno all'altro, e ognuno a se stesso,
fino al giorno in cui tu parlerai e io ascolterò,
ritenendo che la tua voce sia la mia voce;
e quando starò zitto dinanzi a te
pensando di star ritto dinanzi a uno specchio.

“Kahlil Gibran”


Non vi sembra che ad oggi abbiamo sempre meno tempo e volontà per metterci ad ascoltare gli altri, per dedicarci alle “cose” importanti?


Non vi sembra che siamo troppo presi dal nostro IO e dai nostri “problemi” per metterci a guardare tutto quello che abbiamo intorno?


Non vi sembra che abbiamo perso le cose vere, piccole, importanti per dedicarci a cose futili di poche sensazioni e sentimenti?


Un mio amico ha risposto che se hai un attimo di sensibilità in più per capire tutto questo soffri come un cane e non c'è un veterinario che ti possa guarire….

(Solotalpa)



16 commenti:

Anonimo ha detto...

ti dico la mia anche se può stupire , se avete poco tempo per guardarvi intorno ed apprezzare ciò che avete c'è una medicina molto forte ma funziona...... andate a farvi una passeggiata al cimitero non solo a trovare i vostri cari ma proprio a camminare e vi assicuro vi tornerà subito alla mente quanto siete fortunati quanto qualsiasi stupidaggine è bella è qaunto dobbiamo ringraziare dio tutti i giorni perchè le persone a cui teniamo sono vicine a noi e noi fortunati ad esserci ancora perchè basta una attimo..... ve lo assicuro è così......
manu

Anonimo ha detto...

A Ne se se fuma quarcosa de bono quando fate ste riflessioni profonde te e Solotalpa me potreste pure invità sai che che me difendo bene.
ManuH ma fumi anche te insieme a Naz e solotalpa?

Anonimo ha detto...

Cinghialottoooooooo?

ts

Anonimo ha detto...

verissimo Manu infatti ci sono dei momenti meditativi identici a quello che hai citato per esempio anche nella religione Islam...

Solotalpa e Neno innanzi tutto adoro IL PROFETA del famoso scrittore libanese da voi riportato
grande scelta a mio avviso

condivido con voi questa ed e# per questo che quando nel mese di settembre mi riferivo al digiuno (ramadan)come ricerca e condivisione verso il prossimo intendevo prorpio questo, nel mondo moderno assistiamo ad una corsa all interno di una societa' che ci lascia sempre e quasi sempre soli...
la comunita' , lo spirito della comunanza di passato presente e futuro ahime non e' piu avvertita.....
si pensa a se stessi, alla vita come momento eterno quando putroppo non lo e'....
dovremmo invece apprezzare ogni momento del nostro cammino e sorridere agli altri...
amo l'essere naive....amo chi ti incontra per strada e ti saluta pure se sconosciuto (nelle medine lo potete trovare o forse in alcuni paesini nostrani).....
amo chi ti tende la mano...
amo chi ti fa la carita' quuando non hai nulla.....
amo chi si e' offerto..leggiamo gli esempi dei francescani o dei sufisti.....

fratelli e sorelle vi saluto

buona sera a voi

pace

Lu
ke

Anonimo ha detto...

dopo tutte ste belle parole te vojo ancora più bene lu

Anonimo ha detto...

a seccandù amico mio ci sei?

Anonimo ha detto...

buonanotte secco
a domani

Anonimo ha detto...

thanks Seb
;)

Anonimo ha detto...

Un tizio entra in un negozio di animali per comprare un pappagallo. Il negoziante avverte che ne ha solo tre e molto costosi. Il primo costa 10 milioni ed e' in grado di programmare un computer, il secondo costa 50 milioni e oltre che a programmare e' in grado di progettare computer. Il terzo costa 100 milioni. Il tizio incuriosito chiede: "E questo cos'ha di speciale ?". E il negoziante: "Non so, ma gli altri due lo chiamano professore!"

Anonimo ha detto...

anche questo e' vero
lu
ke

Anonimo ha detto...

Tutto vero quelo che ci scrivono il gatto e la volpe (Neno e Solotalpa). E' vero pure che è molto difficile oggigiorno fermarsi. Lasciare solo per poco questa nostra esistenza che và a 100 all'ora. Questa è una delle motivazioni che mi stanno spingendo negli anni ad allontanarmi dalla città. Anche se Trento non è una città troppo caotica e la vita che si fa da queste parti è rilassante rispetto a Latina, in ogni caso lo stress esiste. Allontanarsi da questo in un luogo dove anche la contemplazione delle minime cose può assumere grandi significati, può essere una soluzione. Forse estrema? Non sò. Quello che sò è che pur non essendo in un momento depressivo, sto optando per questa scelta. Mi sto guardando dentro da molto tempo e sto guardando quello che c'è intorno a me e, soprattutto, sto rivalutando tante cose che ho tralasciato in questi anni. Diciamo, per non essere ripetitivo, che sto attraversando l'ormai "famoso" bosco Jungheriano e devo dire che mi sto sentendo sempre meglio con me stesso e rispetto agli altri (praticamente non mi inculo nessuno). Pochi e selezionati amici sono la vera risorsa che abbiamo. E, nell'ottica di questa mia ultima frase, spero, tra non molto tempo, di sottoporVi una mi iniziativa. Bisognerà aspettare che alcuni tasselli si mettano a posto e poi vedremo cosa fare a riguardo un progetto che cullo ormai da qualche anno ma di cui, per il suo realizzo, occorrerà l'aiuto e la partecipazione di "AMICI" veri. Spero di farVi avere presto notizie in merito.

Anonimo ha detto...

Scusate se in questi giorni ci sarò poco. Sono sotto fatturazione quindi sarò impegnatisssssimo.
A Dopo

Anonimo ha detto...

insomma sei pronto per quella vecchia idea ho capito, forse la Manu puo darti qualche ragguaglio in merito...

cma capita a te cio che cercavo di trasmetterti co le mie ministorie nella medina, immagina me a Londra e lo stress quotidiano, gstisco un paio o forse 3 attivita' con innumerevole fatica e arrivo a fine serata che sto alla frutta, in piu per anni come ben sai ho visto una corte di miracoli che mi e' venuta a trovare putroppo spesso per motivi di mero e futile opportunismo...
adesso che gli amici veri li conto veramente con le dita, mi piace per questo ritemprarmi in posti dove sono straniero per usi e abitudini....ma sentirmi parte del puzzle....potrebbe essere un bosco...per me e' la medina o qualche villaggio sghangherato...
nella medina mi ci perdo....viaggio con il tempo, con i sogni, la quiete, il passaggio lento, difficile, tutto e' sincronizzato....tutto e' semplice....mi confondo tra la gente (difficile questa) e perdo volutamente la direzione per ritrovarmi in un dedalo di vie oscure e difficili...ogni tanto il rumore di un carretto trasportato da un asino.....BALEK !BALEK !(attenti attenti) allora ti sposti e ti passa accanto un vecchio malconcio, intento a gudare un carretto trainato da un asinello che non ce la fa piu...ma che va sinuoso nei meandri i cui tu vedi solo il labirinto....un silenzio oportuno che ti fa pensare....

Lu
Ke

Anonimo ha detto...

Ciao Seb ma nun se beccamo mai....
stasera t' aspetto a partire dalle + o - 18 e 30.
....ho ricevuto il tuo emilio!
Impaziente di parlare col cinghialotto mio!

the slim.

Anonimo ha detto...

Ciao Pé ....ma quanto pesa Fatturazione?

the Slim.

Anonimo ha detto...

Stò indaffarato, scusate.
Bella luke, la differenza è forse nelle modalità di superamento. Io più solo stò e meglio mi trovo, mentre tu trovi la tua strada in mezzo alla gente, confrontandoti con gli altri. L'importante è arrivare ad uno scopo che, bene o male, sia il medesimo.