Sì, odio le persone che parlano più di me! Forse perchè è quasi impossibile. Ma qualcuno a volte ci riesce...
martedì 29 dicembre 2009
LA NINNA NANNA DE LA GUERA - TRILUSSA
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
lunedì 21 dicembre 2009
ah...
Hanno segnato Burdisso e Brighi. Tutti e due con la B.
Laziale, te dice quarcosa?
A ROMA c'è solo l'AS ROMA.
Roma scende in campo
venerdì 11 dicembre 2009
mi spiego
Un insieme di parole e pensieri, musica, emozioni...tutto.
Ho tralasciato questo per la frenesia abbagliante e rumorosa di Facebook, che macina tutto e non si sofferma su nulla.
Il blog era il mio vero diario, frequentato dai miei amici, che passavano a prendere il caffè da me e lasciavano un commento.
Una cosa mia...
giovedì 10 dicembre 2009
riprendere possesso...
Questo è l'imperativo ora. Scrivere.
Postare dopo aver pensato o mentre si pensa. Di getto.
Pensare. Non è cosa facile farlo.
Il caos...
Solo...
C'è un posto dentro me che non ti mostrerò
É qui nascosto
C'è un bambino che ora sa che si è perduto,ma
Ancora resta là
Ancora ce la fa
E, mentre aspetta lui
Lui si accorge che è solo
Io non voglio esser solo
C'è un posto dentro me che non ti mostrerò
é un posto freddo
Lì c'è un uomo stanco che tra le sue maschere
Continua a vivere
Qualcosa che non c'è
Ed ogni volta lui
Lui si accorge che è solo
Io non voglio esser solo
E tu ora mi chiedi che cosa vuol dire
Stare accanto a me
Se quello che vedi vuoi chiamarlo amore
Non lasciarmi mai solo
Io non voglio esser solo
E torno a vivere
Qualcosa che non c'è
Qualcosa come se
Io non fossi più solo
Io non voglio esser solo
E provo a vivere
E provo a vivere
Io provo a vivere
martedì 1 dicembre 2009
lunedì 30 novembre 2009
"Ascolta la tua collera. Ha tanto da insegnarti" (M. Borrel, psicologa)
L’ira può nascere da tante cose. Da sentimenti d’impotenza e di frustrazione, dalla dignità umiliata, dall’orgoglio ferito, da ingiustizia subita, da accumulo di dispiaceri, dall’angoscia di essere trascurati nella considerazione…
E spesso dal sospetto. Alimentato dalla gelosia, sostenuto da una visione deformante ed ansiosa. La collera ha sempre una causa, afferma Franklin, ma quasi mai è giusta.
L’ira ci acceca. Interrompe i collegamenti con gli altri e con noi stessi. Nel momento della tempesta emotiva, non ci rendiamo più conto di ciò che diciamo e facciamo. “La maggior parte delle volte non è la situazione a lasciarci in stato di prostazione ma la collera stessa” (Borrel).
L’attenzione si sposta così dal problema che ha causato l’indignazione al rincrescimento per la stessa.
S’innesca una tipica spirale negativa. Anziché persuadere l’aggressore, noi lo invogliamo all’ostinazione, fornendogli un pretesto.L’altro non ascolta quello che diciamo ma percepisce solo l’aumento del tono di voce e la violenza delle parole.Spesso si trasforma in vittima, utilizzando tale atteggiamento come scusa per non dare ascolto alle verità che lo disturbano.
martedì 17 novembre 2009
la paura...
venerdì 13 novembre 2009
13 novembre
mercoledì 7 ottobre 2009
Un genio...
mercoledì 16 settembre 2009
da: "vi presento joe black"
Susan: "Ah, tutto qua!?"
William: "Sì e abbi una felicità delirante o almeno non respingerla."
Susan: "Va bene... Abbi una felicità delirante, vedrò di fare il possibile."
William: "Lo so che ti suona smielato, ma l'amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: buttati a capofitto, trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo? Beh, dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore. Perché la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato, non hai mai vissuto."
domenica 2 agosto 2009
sabato 18 luglio 2009
venerdì 17 luglio 2009
Non si chiama...
Il nome completo è Alfonso Pecoraro Scanio.
Di nome si chiama Alfonso non Pecoraro!!